20 canzoni per festeggiare il Pride Month
Questa è Halibut, la newsletter musicale di the Submarine.
Le nostre scelte musicali le trovi su Spotify nella nostra playlist. Si chiama Halibut, ovviamente. Ti consigliamo di aprirla prima di iniziare e di tenerla come sottofondo durante la lettura.
Tyler, the Creator - LUMBERJACK
L’ultimo singolo di Tyler, the Creator riprende 2 Cups of Blood dei Gravediggaz e anticipa il nuovo disco dell’artista, Call Me If You Get Lost, che uscirà il 25 giugno. È un disco atteso? Si, perché esce a due anni di distanza da IGOR, che nel 2020 aveva vinto il Grammy come miglior album rap.
Capo Plaza - Panama (feat. Aya Nakamura)
Tanto quanto il disco originale è passato semi-inosservato, tanto questa ri-edizione sta riaprendo l’interesse del pubblico e dei media nazionali su Capo Plaza. Tra i rapper italiani più aperti verso l’estero, Plaza nelle sue collaborazioni si spinge poco verso i suoi conterranei e preferisce la Francia e la Spagna. In PLAZA (Deluxe Edition) ci sono Tion Wayne ma soprattutto Aya Nakamura, l’artista francese più ascoltata su Spotify nel 2020, disco di diamante per Djadja, che con Panama ti hanno preparato la hit dell’estate. Anche il videoclip è da non perdere, dove dei bambini piccolissimi e gasatissimi interpretano i personaggi di Capo e Aya in una sorta di mondo parallelo dove hanno entrambi 10 anni.
Little Simz - Rollin Stone
Non c’è nessuna che ci piaccia tanto quanto la piccola Simz. Con Rollin Stone continua ad alzare l’asticella del rap inglese, con liriche perfette e su una doppia base, citando anche Milano e la nostra Fashion Week dopo essere da poco diventata protagonista della nuova campagna di Bottega Veneta. Qui sotto ti mettiamo le date del tour europeo che, spoiler alert, passerà anche da Milano.
Parcels - Free
Il gruppo australiano più europeo che esista è tornato con un nuovo singolo, Free, a cui ha fatto subito seguito un videoclip girato tra Parigi e le terre degli aborigeni Dharawal e Worimi. Gli eredi dei Daft Punk danno un tocco speciale ad un brano funky-electro-pop con un bel quartetto d’archi.
Tatum Rush - Luna Nera
Pochi artisti indipendenti dicono “estate” tanto quanto Tatum Rush. Dopo Too Late, l’italo-svizzero-americano Giordano Rush torna con un singolo super funky perfetto per le sere di Agosto, dal titolo che ricorda, e forse omaggia, una famosa protagonista della tv italiana degli anni ‘90.
Kamasi Washington - Sun Kissed Child (from “Liberated / Music for the Movement vol. 3”)
Terzo di quattro volumi dedicati alla celebrazione dell’America Nera e del Juneteenth, l’EP Liberated / Music for the Movement vol.3è un’infusione di jazz, funk, neo-soul e hip-hop nato nell’ambito dell’iniziativa The Undefeated del network americano ESPN. Oltre al brano con Kamasi Washington, interpretato anche da Patrice Quinn e Dwight Trible ci sono Cordae e Common in un bel pezzo old school rap, e una cover di Feeling Good di Chloe. Le magnifiche illustrazioni dell’album e dei singoli sono di Karabo Poppy Moletsane.
You Might Have Missed
È successa una cosa importante che noi non abbiamo colto in tempo per la newsletter della scorsa settimana e forse anche tu non hai letto. Il 9 giugno la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno con il quale si chiede al governo di dare un riconoscimento giuridico ai locali che propongono musica dal vivo, così come già avviene per i teatri e i cinema. Perché è un avvenimento importante? Perché ottenendo questo riconoscimento i locali avrebbero diritto a un maggiore sostegno economico da parte dello Stato e a maggiori tutele.
Linkini
L’etichetta discografica Def Jam, fondata durante l’università da Rick Rubin nel 1984 e diventata una delle più importanti al mondo è sbarcata nel Regno Unito. Con il nome 0207 Def Jam, dove 0207 è il prefisso di Londra, sta cercando di includere nella sua équipe i nuovi talenti di colore del mondo della musica inglese. L’articolo di Joseph JP Patterson sul Guardian racconta la storia della nuova policy dei gemelli Alec e Alex Boateng passando per George Floyd, il Blackout Tuesday e il razzismo sistemico dell’industria musicale.
I Nu Guinea hanno annunciato sul loro profilo Instagram di aver cambiato nome in Nu Genea. C’entrano il tema dell’appropriazione culturale e il fatto che il termine Guineas venga usato negli Stati Uniti come epiteto per indicare gli italiani:
“Il nostro precedente nome è stato scelto nel 2013 in relazione alla natura dell’isola della Nuova Guinea, nell’Oceano Pacifico, in particolare alla sua splendida varietà faunistica e floreale… In seguito ci siamo resi conto che, storicamente in America, gli italiani del sud (come noi) venivano apostrofati ‘Guineas’, riferendosi alla tonalità di carnagione più scura e perciò ci sentivamo autorizzati (erroneamente) ad usare quella parola senza renderci conto di continuare ad alimentare vecchi stereotipi. All’inizio ci sembrava una scelta giusta, in modo ingenuo e superficiale, tenendo conto solo della nostra prospettiva e non di quella degli altri. Quei luoghi e quelle popolazioni hanno una storia molto complessa ed una cultura specifica, pertanto non sentiamo di avere il diritto di utilizzare quel nome senza avere una reale connessione con esso.”
Cose da leggere durante l’estate: Rolling Stone (USA) ha pubblicato uno speciale intitolato Future of Music nel quale, attraverso una serie di approfondimenti, vengono analizzati i cambiamenti in atto nella discografia internazionale. Come ormai ti abbiamo raccontato tante volte la musica non è più quella di una volta — è proprio il caso di dirlo. Le vendite vengono quantificate quasi solo con gli streaming, i live sono sbarcati su Twitch o Fortnite, nei concerti si sfrutta anche la realtà virtuale e alcune aziende pagano direttamente gli ascolti agli artisti utilizzando le criptovalute. Ma ci sono anche personaggi come Lil Yachty che, oltre ad aver creato la propria di criptovaluta (lo YachtCoin), stanno pensando di realizzare un film ispirato al gioco di carte UNO.
Nel frattempo negli Stati Uniti quasi il 50% della popolazione al di sopra dei tredici anni è abbonata a uno dei servizi di streaming audio più popolari disponibili sul mercato. Rispetto al 2015 il numero degli abbonati ad Amazon Music, Apple Music, YouTube Music, Spotify, Pandora, SiriusXM, iHeartRadio Plus o Audible è più che raddoppiato, all’epoca solo il 23% degli statunitensi risultava pagare un abbonamento per contenuti audio.
Dodici anni dopo Declaration of Dependence finalmente è uscito Peace or Love, il nuovo album dei Kings of Convenience. Mattia Barro li ha intervistati per Rolling Stone (ITA) e si è fatto raccontare tutte le cose che vorresti sapere se li segui da sempre e ami le loro canzoni. La scelta del titolo, ad esempio, deriva dall’aver compreso e accettato che non viviamo in un mondo utopico in cui serenità e amore viaggiano sempre sullo stesso binario, per questo Peace Or Love e non Peace And Love. Dal punto di vista musicale il disco invece contiene tutti gli ingredienti dei loro lavori precedenti, è semplice, costruito su chitarre e voci, la batteria è assente perché “è spesso inutile, non aggiunge tanto.” E la sintesi migliore di come avvenga il loro processo creativo l’hanno data proprio Eirik e Erlend: “Coi Kings of Convenience cerchiamo di avere il sugo cotto più ore possibili per far sì che ci sia solo l’essenza.”
Non possiamo lasciar passare il Pride Month e soprattutto la Pride Week senza metterti qualche link musicale in onore del mese dell’orgoglio gay. Su Billboard, Stephen Daw ha selezionato (e spiegato) 20 canzoni che affrontano tematiche LGBTQIA+, tra artisti conosciuti e altri da scoprire. Su Spotify invece c’è Pride, un hub digitale che punta a dare visibilità ad artisti, podcast e creatori vicini a queste tematiche. Il digital store svedese ha inoltre selezionato alcuni locali in giro per il mondo creando playlist esclusive per ognuno di loro, “celebrando questi spazi essenziali della comunità dopo un anno terribilmente difficile per la vita notturna”. I bar includono il Casita del Campo a Los Angeles, l’Alibi Lounge a New York, il Pxssy Palace a Londra e il Punka a Bristol.
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Alla prossima!
Grazie per avermi fatto Conoscere tatum rush 🙏
Ciaoo halibut, Avete smesso di pubblicare? Peccato mi piaceva leggere i vostri articoli 😌 Ci sarebbe un altra pagina dove seguire i vostri suggerimenti musicali?