Daje fratellì smettila smettila con quella roba lì
Questa è Halibut, la newsletter musicale di the Submarine. Esce tutti i sabati mattina.
Cos'è uscito questa settimana
Le uscite della settimana le trovi su Spotify nella nostra playlist. Si chiama Halibut, ovviamente. Ti consigliamo di aprirla prima di iniziare e di tenerla come sottofondo durante la lettura.
Keleketla!, Coldcut - Future Toyi Toyi
Se ti dobbiamo consigliare un disco che devi ascoltare oggi è questo calderone di buona musica sotto forma di un doppio cd chiamato Freedom Groove. Keleketla!, risposta in Sepedi, è il nome di un collettivo di musicisti capitanati dal duo inglese Coldcut. Ogni brano è suonato da un gruppo di artisti diverso, tra cui il recentemente scomparso Tony Allen, mentre le produzioni sono dei Coldcut. Jazz, world e afrobeat si fondono insieme per un disco dai toni mistici.
Carl Brave - Fratellì
C’è un video che gira sui social di un personaggio della periferia romana, tale 1727wrldstar che durante una live su Instagram si schianta con la macchina, e si mette a ripetere la frase “ho preso il muro fratellì” che diventa presto virale. Carl Brave riprende questo pseudo-slogan per cantarci su un brano divertente ma anche ben scritto, con dei cori che invitano il fratellino a smettere con quella roba lì.
Jack the Smoker feat Dani Faiv - Jetlag prod. Frenkie G
Ho fatto tardi è il nuovo disco di Jack the Smoker, quattro anni dopo l’ultimo album intitolato Jack uccide. Lo pregustavamo già dal suo ritorno nel brano Machete Mob nell’ultimo lavoro di Dani Faiv, una delle penne più interessanti della Machete torna con un album dai toni un po’ cupi ma con dei featuring interessanti.
Fudasca, Massimo Pericolo, Snøw, Powfu, Rxseboy - make you mine (Massimo Pericolo Remix)
Con le parole dello stesso Massimo Pericolo: “In questa quarantena ho iniziato ad ascoltarmi @pow.fu e un altro tot di robe lofi per sguazzare con gioia nella tristezza💙 Sono fortunato che la pandemia sia scoppiata ora che ho una bella casa, un anno fa al residence di Brebbia mi sarei sicuramente annegato nell’alcol. Il virus è classista e per questo lo annienteremo. Ma nel frattempo sono riuscito a fare un pezzo (n’altro remix) con @pow.fu, @_callmesnow_ e @rxseboy grazie a @fudasca che mi ha contattato.Spero che vi piaccia e che mi vogliate ancora bene. Gang.”
Devendra Banhart - Let’s See
Il nuovo EP di Devendra, Vast Ovoid, è atteso per il 24 luglio e uscirà in vinile in edizione limitata. Let’s See è una ballata cantata quasi sussurrando, ed è il secondo brano già disponibile del prossimo lavoro insieme al remix di Love Song a cura di Helado Negro.
La Fine Equipe, Gaël Faye - Pemmican
Dei La Fine Equipe ti abbiamo già parlato, sono una crew di dj parigini autori tra gli altri del bell’album Fifth Season uscito l’anno scorso. In questo pezzo chiamano Gaël Faye, musicista di origine franco-ruandese nonché autore di Petit Pays, vincitore di un premio Goncourt a cantare su un pezzo che è esattamente la fusione dei due stili musicali.
DJSTIVO - Trenitalia
I ragazzi del progetto DJSTIVO ci avevano già colpiti all’inizio di giugno con Tranquillo, ieri è uscito l’ep omonimo e ci piace molto. 5 pezzi prodotti sotto Totally Imported, di cui 3 strumentali, ti accarezzano e ti cullano da quando prendi il treno a quando arrivi in spiaggia, fino a quando sarà settembre e toccherà darsi da fare.
SUPERFLUUUO - Cortile
Il trio electro lo-fi composto da Edoardo Castroni, Giovanni Calaudi e Teodoro Giambanco, ricorda molto Pop-X per la melodia e per il testo un po’ senza capo nè coda ma meno volgare dei colleghi trentini.
Una cosa che devi assolutamente ascoltare, dal mondo
Mulatu Astatke, Black Jesus Experience - Mascaram Setaba (Etiopia, Australia)
Hai mai ascoltato un disco di musica tradizionale Etiopica e funk groove australiano? Allora devi ascoltare To Know Without Knowing, il lavoro uscito a inizio maggio di Mulatu Astatke, il padrino della moderna musica jazz etiope detta etio-jazz, insieme ai Black Jesus Experience, ottetto nato a Malbourne. La sua cantante Enushu Taye è originaria di Addis Abeba e si è trasferita in Australia portando i suoi canti tradizionali e la sua lingua dall’altra parte del mondo. L’MC del gruppo è invece Mr Monk, nato nello Zimbabwe ma di origine australiane. Dal 2009 sono la backing band del jazzista, che per dirne una, è stato il primo studente africano ad entrare al Berklee College of Music di Boston. Sai per cos’altro potresti conoscere Mulatu? Per questa canzone qui, Yègellé Tezeta. Da questa canzone Damian Marley & Nas hanno preso il sample per la loro As We Enter.
Videini
La cantautrice britannica Jorja Smith, 23 anni, ha pubblicato un nuovo singolo. Si intitola Rose Rouge e i proventi generati dalla vendita del pezzo saranno interamente devoluti a Kwanda, una piattaforma interamente progettata per sostenere le comunità nere. Qui se hai qualche minuto puoi vederti il video. Ce l’hai qualche minuto, vero?
Linkini
Bandcamp l’ha rifatto. Il 3 luglio la piattaforma — una delle principali online per la promozione e distribuzione della musica degli artisti indipendenti — ha rinunciato alla propria quota di entrate lasciando tutti i ricavi dalle vendite di musica e merchandise alle label e agli artisti. Non è la prima volta che la piattaforma porta avanti questa iniziativa, l’aveva già fatto a marzo e a inizio giugno.
Ti avevamo già detto che tra tutte le alternative ai concerti tradizionali quella dei concerti drive-in ci sembrava una delle peggiori, sotto molti punti di vista. Ebbene, il 26 giugno a Düsseldorf, in Germania, Ghali ne ha fatto uno. Il biglietto costava 99€ — per una macchina con a bordo al massimo 5 persone.
Qualche settimana fa parlavamo di una proposta fatta da Asian Fake — etichetta indipendente milanese tra le più attive negli ultimi anni — per riprendere a fare i concerti. La loro idea prevedeva di sistemare il pubblico all’interno di una serie di isole, — ognuna delle quali poteva ospitare solo poche persone — distanziate qualche metro l’una dall’altra. Da queste, secondo gli organizzatori, si sarebbe potuto assistere ai concerti in completa sicurezza. Nel Regno Unito questa cosa si farà sul serio. All’ippodromo di Newcastle quest’estate verranno installate 500 piattaforme distanziate due metri l’una dall’altra che permetteranno di svolgere concerti con un pubblico massimo di 2500 persone. L’arena sarà aperta da agosto fino alla metà di settembre.
Ma c’è anche chi farà un concerto a bordo di una nave. Stiamo parlando di Salmo, che il prossimo 18 luglio in occasione del Red Valley Sea Party si esibirà in Sardegna davanti alla costa di Arbatax. Per partecipare bisogna solo registrarsi. Il live sarà gratuito e si potrà assistere all’esibizione dalle barche. 😎
Mentre si sperimentano soluzioni per provare a tornare alla normalità, a Milano dopo l’Ohibò ha chiuso anche il circolo Serraglio. L’annuncio è stato pubblicato il 29 giugno sulla pagina Facebook del locale. Il motivo ancora una volta è la crisi economica causata dall’epidemia di coronavirus, che ha complicato molto la realizzazione di eventi come i concerti, basati sul ritrovo ravvicinato di molte persone :
Grazie, grazie davvero a tutti quelli, che standoci vicini ci hanno aiutato a crescere. Non abbiamo intenzione di fare nessuna filippica sul perché e percome, è sotto gli occhi di tutti. Forse, se possiamo permetterci, vorremmo dare un consiglio : ricominciate a vivere la musica con il piacere di farla a prescindere da tutto. Le piccole realtà hanno bisogno di spirito positivo di creatività e passione, che per noi è la base di tutto. Poi subentra la professione e il lavoro. E voi pubblico, smettetela di seguire solo gli hype dei vari momenti e siate curiosi, ci sono così tanti bravi artisti che non hanno la minima possibilità solo perché non sono abbastanza fighi sui social. Imparate a vivere i club con il piacere di scoprire, socializzare, aiutando talenti dal vivo e non attraverso I like virtuali. Questo periodo dovrebbe averlo dimostrato in pieno.
Magari non ci hai mai fatto caso. Su Instagram esistono tantissimi account dedicati alle news e ai commenti sul mondo della trap. Sono tutti molto simili, “artigianali” e hanno nomi come trapitaly, traptitude, trap_scout, trapmagazineworld, Trap Grillz, Trap Italian Official, trap_della_strada — questi sono solo i primi che trovi scrivendo “trap” nella barra di ricerca. Ok, potevi vivere anche senza questa informazione, ma quando hai un attimo fai un salto a dare un’occhiata, se non hai troppa confidenza con quel mondo capirai meglio come mai la trap sia uno dei generi più diffusi e discussi degli ultimi anni.
La vuoi vedere la mascherina con le borchie di Lady Gaga? Eccola!
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A sabato prossimo!