Cos'è uscito questa settimana
Le nostre scelte musicali le trovi su Spotify nella nostra playlist. Si chiama Halibut, ovviamente. Ti consigliamo di aprirla prima di iniziare e di tenerla come sottofondo durante la lettura.
Gué Pequeno, Dj Harsh - Fast Life (feat. North of Loreto)
Il lato più street di Gué Pequeno si impone prepotentemente nel quarto mixtape della serie dei Fast Life. Non ci sono hit estive o featuring con cantanti italiane, solo beat di un hip hop vecchia scuola di Dj Harsh e rime da tamarro-terrone di Cosimo Fini. Il freestyle con Marracash dura due minuti ma è talmente denso che sembra durarne sei, ma in playlist ti mettiamo il brano che dà il nome al disco insieme a North of Loreto, che non è altri che Bassi Maestro.
Gus Dapperton, Channel Tres - Palms
Un bel mélange tra la voce leggera e la chitarra di Gus Dapperton e le rime profonde di Channel Tres per il loro nuovo singolo Palms. Entrambi sono due giovani musicisti americani nati alle sponde opposte degli Stati Uniti (il primo è di New York mentre Channel è di Compton). Per ogni nuovo featuring, Gus crea delle playlist che sono un insieme di canzoni che piacciono a me e ai miei amici in collaborazione con l’artista del mese. Si chiama Cumulonimbus e la trovi qui.
Benny Sings, Tom Misch - Nobody’s Fault
Il nuovo disco di Benny Sings si chiama Music, e per farti capire di che genere si tratta ti basti pensare che tra i featuring ci sono Mac DeMarco, Tom Misch e Cautios Clay (nome geniale, ndr). Benny, che di nome fa Tim van Berkestijn, è nato nei Paesi Bassi nel 1977 e dal 2003 ha pubblicato 8 dischi, oltre a produrre artisti come Rex Orange County. Il suo genere viene descritto da lui stesso come “intimate lo-fi Disney hip hop songs”.
L’Or du Commun - Négatif
Il collettivo belga torna tre anni dopo l’ultimo album Sapiens con il singolo Négatif. Il loro nome è un gioco di parole con l’espressione foneticamente identica hors du commun / “fuori dal comune”. Il trio è stato l’incubatore di Roméo Elvis (con il quale hanno collaborato per la canzone Vrai, che inizia con noi lavoriamo in famiglia / come la mafia calabrese), e si porta dietro una scrittura diversa dai rapper francesi, più scura e intima.
Ballaké Sissoko - Un vêtement pour la lune (feat. Feu! Chatterton)
Inception. Nel nuovo disco di Ballaké Sissoko, Djourou, c’è un featuring con Piers Faccini, di cui ti parlavamo la scorsa settimana. Il musicista maliano è un virtuoso della Kora, uno strumento a corde della famiglia delle arpe a ponte la cui cassa di risonanza è la metà di una zucca ricoperta di pelle animale. Simile al brano che ti mettiamo in playlist con Feu! Chatterton, è da non perdere anche la collaborazione con Oxmo Puccino, pietra miliare della scena rap francese degli anni ‘90, entrambi i brani a metà tra la canzone e il poetry slam su una base di Kora sognante e perfetta.
Linkini
Vuoi sostenere i live club italiani, tra le attività più penalizzate dalle chiusure dell’ultimo anno? Ti segnaliamo questa bella iniziativa dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che hanno realizzato un documentario disponibile su Bandcamp nel quale ripercorrono “i concerti estivi del 2020 e l’intimo ritorno della band mascherata nelle proprie case in Friuli-Venezia Giulia.” Qual è la cosa interessante? La metà del prezzo del biglietto, 15€, servirà a coprire i costi di produzione del documentario, mentre l’altra metà verrà devoluta a un locale a tua scelta tra quelli che partecipano all’iniziativa.
Il 9 aprile a New York è morto a 50 anni DMX, a cui va dato il merito di essere riuscito a portare al grande pubblico un rap duro e piuttosto “aggressivo.” Magari il suo nome non ti dice niente, ma i primi tre dischi di DMX, usciti tra il 1998 e il 1999, hanno venduto milioni di copie collezionando parecchi dischi di platino. Poi nei 2000 l’artista ha avuto un periodo più buio, in fase calante anche dal punto di vista artistico e caratterizzato dall’abuso di droga. Si pensa che l’infarto che ha colpito il rapper una settimana prima della morte sia stato provocato proprio da un’overdose. Si pensa, perché la notizia riportata dal sito di gossip TMZ in realtà non è confermata e il legame tra la morte dell’artista e la droga per la stampa estera non è così scontato. Per i giornali italiani invece è un dato di fatto — e anche Il Post ci è cascato scrivendo che l’artista “era stato ricoverato dopo quella che sembra essere stata un’overdose.” Se vuoi sapere quali sono le canzoni fondamentali — da conoscere — di DMX, qui sotto trovi un video in cui l’artista le racconta a GQ. Ci sono Ruff Ryders’ Anthem, ma anche What’s My Name. Qui invece Matthew Ismael Ruiz racconta su Pitchfork chi è stato DMX.
Corinna da Fonseca-Wollheim per il New York Times scrive di come la lingua dei segni possa essere usata per creare performance musicali visive per non udenti, e non solo. L’articolo nasce da un progetto per Broadstream degli artisti Mervin Primeaux-O’Bryant e Brandon Kazen-Maddox, che consiste nella creazione di 10 video cover di canzoni di Black Female Artists, come ad esempio Midnight Train to Georgia di Gladys Knight and the Pips, “cantate” nell’ASL, l’American Sign Language. Le mani, così come le voci hanno una propria anima e possono esprimere le emozioni in modi diversi. Lo sapevi che esiste anche una lingua dei segni americana delle persone di colore?
Quanto rischia di non piacerci il nuovo disco di Rkomi, Taxi Driver? Parecchio. Da qualche anno l’artista si è progressivamente staccato dal rap a cui ci aveva abituati con il primo disco sotto major Io In Terra — a sua volta era una sorta di punto di arrivo di un percorso underground che aveva portato alla luce un album per alcuni di culto come Dasein Sollen — per arrivare a Dove Gli Occhi Non Arrivano e a un’ibridazione strana, innaturale, con il pop mainstream italiano di Jovanotti, Elisa, Dardust, Ghali. Ed è come se improvvisamente tutto quello che di interessante avesse da dire Rkomi si fosse disperso in mille rivoli. In quattro anni è passato — non lui che continuerà a essere quello di un tempo, ma il suo personaggio, come si parla della musica di Rkomi — da “La strada sono io, gli altri dicono cazzate” a “Rkomi in viaggio oltre il rap.” In questa intervista pubblicata su Rolling Stone l’artista svela che nel nuovo disco ci sarà Tommaso Paradiso e che ultimamente sta ascoltando tanto ruuooock, ma anche Nas — uno nuovo. Insomma, promette bene.
“Si dice in giro che tu ormai non ascolti neanche più rap…
Non è proprio così, in realtà. Se capita che esca il disco di qualcuno che apprezzo moltissimo, come Nas, me lo vado a cercare. Al momento, però, ascolto soprattutto rock: i Morphine, i Primus, John Frusciante… Ma anche artisti pop come Dominic Fike. Sto crescendo tanto. Da otto mesi sto prendendo lezioni di piano, dopo aver tentato anni fa quelle di chitarra, che avevo abbandonato, forse perché ancora non ero pronto. Ora ho trovato un maestro incredibile, e il pianoforte mi sta cambiando la vita. Mi piacerebbe diventare un grande cantautore, prima o poi.”
Il concertone del primo maggio si farà, ancora non si sa esattamente come, ma si farà. Le opzioni sembrano essere tre: la prima prevederebbe la presenza di pubblico distanziato in Piazza San Giovanni a Roma, la seconda “prevedrebbe invece assenza di pubblico in piazza ma collegamenti da piazza San Giovanni con altri stage o location per le performance degli artisti” mentre l’ultima vedrebbe svolgersi l’evento da uno studio con collegamenti degli artisti da location sparse.
Adesso esiste una mascherina high-tech con cuffie bluetooth integrate. L’ha annunciata il musicista e membreo dei Black Eyed Peas will.i.am e nasce da una collaborazione tra l’artista e la multinazionale statunitense Honeywell. Non abbiamo dubbi sulla capacità filtrante della mascherina e sulla qualità audio delle cuffie, ma tu li spenderesti 299$ per questa cosa?
Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare su Netflix una docu-serie su Kanye West. Non se ne sa ancora molto, ma si sa che conterrà anche filmati inediti/privati che ripercorrono i vent’anni di carriera del rapper.
Videini
Che fine ha fatto Jake La Furia? Adesso fa i video con Il Terzo Segreto di Satira.
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Alla prossima!