Lavoratori della musica, unitevi!
Questa è Halibut, la newsletter musicale di the Submarine. Esce tutti i sabati mattina.
Cos'è uscito questa settimana
Le uscite della settimana le trovi su Spotify nella nostra playlist. Si chiama Halibut, ovviamente. Ti consigliamo di aprirla prima di iniziare e di tenerla come sottofondo durante la lettura.
Populous, Cuushe - Out of Space
Del nuovo album di Populous, W (che sta per Women) abbiamo già ascoltato un paio di brani che potevano darci alcuni indizi sulla particolarità di questo lavoro. Ogni canzone nasce dalla collaborazione con altre artiste, tra le quali Myss Keta, Emmanuelle, Sotomayor, o L I M. Ma se vuoi fare il diverso e non seguire la scaletta ti consigliamo di iniziare ad ascoltare W da Out of Space.
Petit Biscuit, Shallou - I Leave Again
È uscita la nuova canzone di Petit Biscuit. Così la smetterai di ascoltare Sunset Lover.
Kota the Friend - Volvo
Nativo di Brooklyn, il suo quarto album, EVERYTHING è leggero, piacevole, la colonna sonora per un giro del quartiere in BMX, cappellino e calze lunghe al ginocchio. Ti consigliamo anche il suo canale YouTube, con la sua estetica pulita e i sottotitoli a tutti i video (il nostro preferito è Retirement Plan).
DrefGold - Giro d'Italia (feat. Guè Pequeno)
Questo singolo non passerà di certo alla storia per l’originalità del testo — un po’ come tutto l’album di DrefGold, ELO, uscito il 21 maggio. Ma se sei tra quelli che hanno ripreso a correre o a fare attività motoria all’esterno puoi aggiungere tranquillamente questo pezzo alla playlist.
Giallorenzo - Don Boscow
Sta per uscire un nuovo EP dei Giallorenzo — band pop lo-fi trapiantata a Milano — e questo pezzo è il primo estratto. La canzone è dedicata a un signore strambo che viveva nella periferia di Milano e frequentava spesso il Simply della sua zona, dove aveva l’abitudine di inventarsi strani annunci per richiamare le persone alle casse, tipo: “Florinda Bolkan alla cassa 4, Don Bosco alla cassa 7, ripeto, Don Bosco alla cassa 7.”
Morad - He Visto
In copertina alla playlist Trapeo di Spotify oggi c’è Morad. Ventenne di origine marocchina, nasce nel quartiere La Florida della città Hospitalet de Llobregat, nella provincia di Barcellona. Il brano M.D.L.R. (Mec De La Rue in francese significa ragazzo di strada) l’ha fatto conoscere e ha già macinato 11 milioni di visualizzazioni — il titolo è sintomatico del suo stile che deve molto al rap che viene dall’Esagono. L’estetica di Morad nei video o nei testi è la stessa dei nostri Shiva e Capo Plaza o del francese Niska e, che ci piaccia o no, con lingue diverse ma originari dallo stesso sottobosco culturale queste realtà stanno contaminando sempre più le classifiche europee.
The Geek x Vrv - First Date
Hai mai ascoltato l’hip-hop strumentale lo-fi? Te lo facciamo ascoltare noi. Questo EP di 5 tracce del duo francese The Geek x Vrv non è altro che un misto di basi hip-hop vecchia scuola, belle strumentali, voci americane campionate unite a dei beat rilassanti, intramezzati dall’arte dello scratching. Una bella scoperta per un sottofondo musicale alternativo.
Young Rame - Barona (feat. Marracash)
Forse stiamo un po’ esagerando con l’autotune. Abbiamo messo questo pezzo perché se c’è Marra che canta della Barona la canzone va ascoltata almeno una volta, ma anche perché dimostra, ancora una volta, come non serva modificarsi la voce per fare funzionare un pezzo. Anzi.
Videini
In settimana Roger Waters ha pubblicato un video in cui racconta che David Gilmour l’ha bannato dal sito dei Pink Floyd. Secondo Waters, che ha abbandonato i Pink Floyd nel 1985, Gilmour pensa che la band appartenga esclusivamente a lui.
You Might Have Missed
Tramite i suoi social network, Salmo ha annunciato di essere produttore creativo, musicale e anche attore di una nuova serie Sky, il cui titolo provvisorio è Blocco 181, “una produzione in house ambientata tra le comunità multietniche della periferia di Milano che avrà al centro del racconto una storia di amore, conflitti generazionali, emancipazione femminile e, soprattutto, di lotta per la conquista del potere,” come scrive il Messaggero. Un misto tra Gomorra e un teen drama alla Netflix con una spolverata di girl power. Staremo a vedere.
Rimanendo in tema Salmo, la Machete (sua crew nonché casa di produzione) sta organizzando per il 5 giugno il Machete Aid, una gara di solidarietà in diretta su Twitch a sostegno dei lavoratori dello spettacolo. Più di 12 ore di diretta e 100 ospiti. Al momento sono confermati Africa Unite, Margherita Vicario e Nitro. Puoi seguire gli sviluppi dell’evento sulla loro pagina Instagram.
Il 19 maggio è uscito per Rizzoli il nuovo libro di Achille Lauro. Si intitola 16 marzo - l’ultima notte ed esce a poco più di un anno di distanza da Io sono Amleto, il primo libro dell’artista. Non è chiarissimo di che cosa parli 16 marzo - l’ultima notte. Nel comunicato stampa che lo presenta si legge:
“Achille Lauro racconta chi è davvero Lauro De Marinis e lo guarda come il suo riflesso nello specchio, per la prima volta non più un ragazzo ma un uomo maturo che in una notte buia vagheggia con il suo pensare trasformando i suoi stati d’animo in una poetica e dolorante esternazione. Un vuoto temporale che trova il senso del tempo stesso solo negli orari ordinatamente elencati.”
Il comunicato stampa spiega invece chiaramente che le prime copie del libro contengono una prefazione attribuita erroneamente al giornalista musicale Gino Castaldo: “Castaldo non ha scritto la prefazione di 16 marzo - l’ultima notte, a partire dalla terza edizione e per le eventuali successive sarà inserita la frase che lui aveva dedicato ad Achille Lauro in occasione dell’uscita di C’est la vie.” Ma dalla terza edizione non si poteva semplicemente correggere l’autore e mettere quello giusto? ¯\_(ツ)_/¯
Linkini
Ti stiamo parlando spesso dei problemi di chi lavora nel settore musicale. Per affrontare in maniera costruttiva la crisi economica degli scorsi mesi moltissimi artisti, lavoratori, professionisti e imprenditori si sono riuniti nel progetto "La musica che gira" sottoscrivendo un documento programmatico articolato in più punti che mira a fare una serie di proposte concrete al governo per migliorare la situazione attuale e provare a rilanciare il settore. Le richieste principali fatte da chi ha aderito al documento sono quattro:
Garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali a tutti i professionisti della cultura che operano in campo musicale, con particolare attenzione ai liberi professionisti e ai lavoratori con contratto di lavoro intermittente. Fornire un sostegno economico di emergenza ai professionisti della cultura, in particolare a quelli indipendenti, nonché alle imprese culturali, ad esempio sotto forma di agevolazioni fiscali, prestiti, micro-crediti, risarcimento delle perdite e costi non recuperabili.
Dare maggiore supporto alle attività imprenditoriali del settore “musica dal vivo” quali club e organizzazioni di eventi (Festival, rassegne, etc).
Stimolare una riforma definitiva del settore e una ripresa con nuove logiche della produzione e del consumo culturale.
Fornire finanziamenti e investimenti Green su innovazione e tecnologia, garantire supporto e assistenza tecnica per la stesura di Piani di Azioni Ambientali, garantire l’accesso per tutti i professionisti della cultura a linee guida e best practice per implementare la gestione sostenibile nelle proprie attività, programmare in senso sistemico strategie e sinergie tra i vari livelli della filiera dello spettacolo, l’amministrazione pubblica/locale e i fornitori.
Will Carroll è il batterista dei Death Angel, una band trash metal californiana. Durante il loro tour europeo dello scorso febbraio Carroll è stato contagiato dal coronavirus. Quando è tornato a casa le sue condizioni si sono aggravate ed è stato ricoverato dodici giorni in terapia intensiva. Il batterista ha raccontato di aver fatto un sacco di sogni spaventosi ambientati all’inferno nel periodo che ha trascorso sedato e intubato. In uno di questi Carroll era una creatura gigante e obesa tipo Jabba the Hut che continuava a vomitare sangue. Ma avrebbe anche scoperto che Satana in realtà è una donna. Il racconto completo lo trovi su Vice US.
Il 20 maggio Google ha celebrato il musicista hawaiano Israel Kaʻanoʻi Kamakawiwo'ole con un breve video animato. Kamakawiwo'ole è l’autore della cover di Somewhere over the rainbow suonata con l’Ukulele — probabilmente la più nota in assoluto — ed è morto nel 1997 all’età di 38 anni. Il 20 maggio scorso l’artista avrebbe compiuto 61 anni.
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A sabato prossimo!