Cos'è uscito questa settimana
Le nostre scelte musicali le trovi su Spotify nella nostra playlist. Si chiama Halibut, ovviamente. Ti consigliamo di aprirla prima di iniziare e di tenerla come sottofondo durante la lettura.
Cosmo - Mango
Il disco di Cosmo si intitola La terza estate dell’amore e cerca senza riuscirci di imitare Cosmotronic. O meglio, sembra quasi un prequel di quell’album. La linea seguita è sempre quella di canzoni di musica elettronica con testi in italiano e un ritornello catchy, ma stavolta nessuna canzone è una hit alla Tristan Zarra o Animali.
Todiefor, Meryl - Fuck les cops
Todiefor è un giovanissimo produttore belga, mentre Meryl è una rapper francese nata in Martinica ed è una delle artiste messe in evidenza da Spotify nella famosa pubblicità in Times Square per Spotify Equal. Questo brano è fondamentalmente una tamarrata e unisce una produzione elettronica pesantissima a un rap al femminile inaspettato.
Generic Animal - Bastone
Registrata nell’Ottobre 2020 esce per La Tempesta Dischi, Bastone è una bella ballata soft-punk con una batteria importante suonata da Carlo Porrini aka Fight Pausa.
Masego - Yebo/Sema
Definita dall’artista come una musica Trap House Jazz, Masego nasce Micah Davis in Giamaica da padre giamaicano e madre afro-americana. Polistrumentista, diventa famoso nel 2017 per il brano intitolato Tadow e suonato insieme a FKJ in uno studio Red Bull — la canzone ha oltrepassato i 200 milioni di ascolti su Spotify e le 300 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo ultimo album Studying Abrod è appena uscito nella versione estesa con cinque nuovi brani, tra cui Yebo/Sema che ci fa impazzire (e il cui beat è stato costruito sul palco, come dice lui stesso nel ritornello). Se non l’hai ancora fatto ti consigliamo caldamente di ascoltarlo.
Linkini
Il 18 maggio, nella sua residenza di Milo, è morto Franco Battiato. L’ultimo tour dell’artista risale al 2017 e venne interrotto da un infortunio domestico che lo portò alla cancellazione delle ultime quattro date. Da allora Battiato non si era più esibito in pubblico. Franco Battiato è stato uno dei più grandi sperimentatori nella musica italiana, oltre che un artista estremamente prolifico — l’ultimo inedito si intitola Torneremo ancora ed è stato pubblicato nel 2019. Ma Battiato ha scritto anche dischi diventati dei veri e propri successi commerciali che l’hanno reso a tutti gli effetti un artista pop — La voce del padrone, pubblicato nel 1981, ha venduto più di un milione di copie. Come ha scritto Daniele Cassandro su Internazionale a proposito della “trilogia del successo” L’era del cinghiale bianco, Patriots e La voce del padrone “la musica pop, quella che allora veniva ancora chiamata canzonetta, diventava per lui una forma personalissima di esplorazione interiore e di continua sperimentazione esoterica.” Anche il New York Times parlando della scomparsa di Battiato l’ha definito un cantante pop, oltre che un compositore. A proposito delle sue canzoni, nel 2015 Colapesce scriveva: “Contenuti altissimi inseriti in dolci melodie pop, il sogno proibito di ogni cantautore che si rispetti. Il tutto unito a delle bellissime produzioni, soprattutto nei 70/80 (In Clic era avanti 30 anni, un Aphex Twin ante litteram, con alcuni archi che sembrano arrangiati dal nonno di Owen Pallett).”
Ascoltando le canzoni di Battiato, che come ricorda Demented Burrocacao su Rolling Stone ha scritto tanto anche per altri artisti, ci si immerge in elenchi sterminati di luoghi, popolazioni, culture. Per raccogliere tutti i posti citati dall’autore nelle sue canzoni Alessio Arnese ha creato Mappiato, una mappa disponibile su Google Maps che ti porta da Leningrado a Tozeur (Tunisia), dai Monti Iblei in Sicilia ad Alexander Platz. Secondo Cassandro “quell’esotismo fatto di parole, di elenchi infiniti di città, di oggetti e di persone così pieni di fascino è sì l’esotismo del viaggiatore, ma di un viaggiatore dell’interiorità. È oltre a tutto l’esotismo di un siciliano, di un uomo che in un luogo considerato esotico ci è nato.”
E nel frattempo in Spagna sembra essere nato un movimento che ricorda Battiato aggiungendo alle scritte che inneggiano al dittatore Franco e all’estrema destra il nome del nostro cantautore. Viva Franco Battiato.
In settimana Il Post ha fatto il punto della situazione sulla musica dal vivo in Italia, tra i primi segnali di ripartenza che sembrano preannunciare un graduale ritorno alla normalità e le incertezze che graveranno ancora per molto tempo su questo settore. Ad esempio, è probabile che la prossima estate assisteremo ancora ai concerti da seduti, rimanendo distanziati. Locali e festival continueranno a poter accogliere solo un numero limitato di spettatori e gli spettacoli degli artisti verranno in gran parte ripensati per far fronte a questa situazione — i live saranno più raccolti e in gran parte acustici. Il prossimo week-end al Fabrique di Milano e a Gallipoli sono previsti due concerti sperimentali al chiuso seguendo i protocolli di sicurezza Covid.
Sono stati annunciati vari concerti e rassegne musicali per l’estate 2021 grazie alle riaperture progressive e alle future zone bianche. A Milano ricominciano ad esempio i concerti e i workshop di Milano Musica e gli eventi al Circolo Magnolia, con tra gli altri Guido Catalano, Selton e Bombino, mentre Piano City torna dal 25 al 27 Giugno. Sono uscite le line-up dell’AMA Music Festival, che si svolgerà in provincia di Vicenza dal 25 al 28 agosto e ospiterà tra gli altri Subsonica, Frah Quintale e Nothing But Thieves, e stanno per arrivare anche quelle del Flowers Festival di Collegno o del Wow Festival di Como. Se vuoi dare un’occhiata all’Italia intera, puoi controllare i concerti già programmati sulle pagine locali di Zero scegliendo la tua città o in questo articolo in continuo aggiornamento, ma anche sulla Mappa della Resistenza di Rockit.
Spotify ha annunciato una partnership con la piattaforma di audiolibri Storytel. Courtney Holt, dirigente di Spotify, ha affermato che “l’obiettivo è quello di diventare un’unica piattaforma per tutti i tipi di contenuti audio.” In questo momento Storytel conta circa un milione e mezzo di iscritti — è possibile ascoltare i contenuti presenti sulla piattaforma solo se si possiede un abbonamento — mentre Spotify raggiunge circa 350 milioni di utenti mensili.
Stasera c’è la finale dell’Eurovision e You di Tornike Kipiani (Georgia) è uno dei pezzi più lame e senza senso che tu abbia mai ascoltato. Per questo lo devi ascoltare.
Videini
Ci torniamo sopra ancora una volta. Tra le tante interviste e i numerosi live che puoi vedere su YouTube c’è questa intervista a Franco Battiato fatta da Amanda Lear nel 2002. Rispetto a tutte le altre che troverai ha delle peculiarità, mai come in questo caso infatti sembrano esserci così tante differenze (culturali, caratteriali, ma anche di mondi a cui si appartiene) tra intervistatore e intervistato. Questo rende lo scambio tra i due a tratti un po’ goffo, ma sicuramente ironico e più spontaneo che nella maggior parte delle occasioni in cui si tratta Battiato più da sacerdote che da artista. E poi forse non lo sai ma tra le tante cose che Battiato ha citato nelle sue canzoni c’è anche lei, Amanda Lear. Da Magic Shop (1979): “C'è chi parte con un raga della sera / E finisce per cantare la Paloma / E giorni di digiuno e di silenzio / Per fare i cori nelle messe tipo Amanda Lear.” All’inizio dell’intervista Battiato le spiega il senso di questo passaggio.
You Might Have Missed
La scorsa settimana è uscito il nuovo album dei Sons of Kemet, Black To The Future. Il gruppo è capitanato dall’inglese Shabaka Hutchings, e la sua formazione fissa prevede sassofono, tuba e due batterie, suonati da Theon Cross, Edward Wakili-Hick e Tom Skinner. Per lo stesso Hutchings questa composizione senza cantanti “non è mai stato qualcosa di non-convenzionale,” e il risultato è un gruppo poli-strumentista di musica jazz, dub e folk caraibico al quale si aggiungono incursioni vocali di poeti, rapper e vocalist dell’universo black. Quest’ultima uscita è il loro quarto lavoro, e i precedenti hanno fruttato la vittoria di un Best Jazz Act nel 2013 ai MOBO Awards (Music Of Black Origin) e una nomination al Mercury Prize del 2018.
Nel disco trovi brani come Field Negus e Pick Up Your Burning Cross con le influenze poetiche di Joshua Idehen e di Moor Mother, così come Hustle e For The Culture con ospiti i rapper Kojey Radical e la dub di D-Double-E. Il resto dell’album è formato in larga parte da brani strumentali, con influenze che vanno fino alla musica in levare e che rendono la seconda parte del disco un jazz più accessibile e danzereccio, mentre la prima parte rimane più parlata e fortemente politicizzata. Queste influenze derivano direttamente da Shabaka, e dai suoi ascolti giovanili come gli americani Tupac, Bone Thugs-n-Harmony e E-40 fino a Notorious B.I.G., sul cui album Ready to Die il giovane si allenava a suonare il sassofono. Shabaka Hutchings racconta inoltre di come l’energia ricercata durante un’esibizione sia più vicina a quella dei cantanti di Dancehall che a quella dei musicisti jazz:
“Quando salgo sul palco coi Sons of Kemet non sto cercando di essere Sonny Rollins o John Coltrane, sto cercando di essere qualcuno come Capleton o Anthony B o Sizzla, in termini di energia. Ecco chi voglio essere. Il mio vocabolario principale è il jazz, ma non sto cercando di avere l'energia di qualcuno in completo fermo di fronte a un microfono che emette un bel suono rotondo, quello che voglio fare è spit out fire.”
Potrai trovare i Sons of Kemet in concerto in Italia nell’estate 2021, a Roma il 30 Luglio e a Locorotondo il 10 e il 12 Agosto.
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Alla prossima!
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Ciao grazie per i vostri articoli sempre piacevoli sa leggere! Saluti dalla francia !